25 FEBBRAIO: SPETTACOLO “VERMI INERTI” E CENA

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

VENERDI’ 25 FEBBRAIO 2022 – ore 18.30 spettacolo teatrale 

VERMI INERMI

Drammetto grottesco orecchiabile
da una idea di Cinzia Laganà
con Cinzia Laganà
e la partecipazione di Capula Simone
Scene : Claudio FADE Fadda
Regia : Simone capula

a seguire CENA senza veleni nè sfruttamento animale

@Spazio di documentazione La Piralide

via del galgario 11/13 Bergamo

avvelenate@anche.no – lapiralide.noblogs.org

***RIMANDATA*** presentazione del libro L’ORGANIZZAZIONE RIVOLUZIONARIA 17 NOVEMBRE di DIMITRIS KOUFONTINAS

***RIMANDATA A DATA DA DESTINARSI***

DOMENICA 13 FEBBRAIO 2022
ore 16.30 presentazione del libroL’ORGANIZZAZIONE RIVOLUZIONARIA 17 NOVEMBRE – 13 RISPOSTE DAL CARCEREdi DIMITRIS KOUFONTINASDimitris Koufontinas ha identificato la sua vita con la lotta contro un sistema politico corrotto, che sembrava onnipotente, intoccabile. L’organizzazione rivoluzionaria 17 Novembre, di cui fu membro, è andata contro tutto questo, volendo dimostrare che il sistema politico, invece, non è affatto invincibile. L’ex combattente, oggi in carcere, legge continuamente, traduce scrittori-rivoluzionari, scrive quando gli viene permesso: si tratta di una nuova forma di lotta. In questo libro-intervista, rispondendo alle domande di Tassos Pappas, Koufontinas non si rivolge soltanto al lettore, ma risponde sostanzialmente a se stesso e riflette su quanto ha sostenuto e difeso, sugli errori commessi, su quel che è ancora possibile fare. Un’intervista dunque che ci parla della sua esperienza nella 17 Novembre, ma che fa luce anche su una delle organizzazioni combattenti di ispirazione marxista-leninista tra le più interessanti, e allo stesso tempo meno conosciute, che si sono sviluppate in Europa negli anni ’70.CON IL CURATORE MANOLO MORLACCHI E PASQUALE ABATANGELOa seguire DIBATTITO ECENA SENZA VELENI NE’ SFRUTTAMENTO ANIMALEpresso SPAZIO DI DOCUMENTAZIONE LA PIRALIDEvia del Galgario 11/13 Bergamowww.lapiralide.noblogs.orgavvelenate@anche.no

DOMENICA 9 GENNAIO: INIZIATIVA – LA NUOVA NORMALITA’ TRANSUMANISTA

DOMENICA 9 GENNAIO 2022

LA NUOVA NORMALITA’ TRANSUMANISTA

Riproduzione artificiale, editing genetico, ideologia gender, industria dell’”identità di genere”,
bionanotecnologie, biologia sintetica, intelligenza artificiale: parti dello stesso processo transumanista di penetrazione nel vivente e nei corpi tutti, al fine di smembrarli, modificarli, artificializzarli, digitalizzarli, ricrearli nei laboratori. L’eugenetica, da sempre motore delle ricerche genetiche, cambia linguaggi e acquisisce un altro volto, diventa liberamente accettata e normalizzata, ma rimanendo immutata nel suo fine ultimo di selezionare, ed oggi con la tecnologia a mRNA, alterare irrimediabilmente la specie umana. I corpi e i processi viventi frammentati e ricostruiti su un vetrino, sotto la lente di un microscopio, non possono che perdere la loro originaria indisponibilità all’appropriazione da parte delle tecno-scienze e a ogni modificazione genetica. L’embrione diventa un prodotto e ciò che è un prodotto può essere sottoposto a ogni sperimentazione con l’imperativo dell’essere esente da difetti e con le migliori caratteristiche possibili. La PMA (procreazione medicalmente assistita) rappresenta il cavallo di Troia del transumanesimo perché aperta la strada alla possibilità della riproduzione artificiale, per tutti e tutte, la logica conseguenza è proprio quella del continuo miglioramento del prodotto. L’ideologia transumanista penetra medicalizzando ogni fase della vita: dalla diagnosi prenatale alla medicina rigenerativa. L’uomo del transumanesimo è un umano biomedicalizzato in un’unica dimensione totalizzante dove l’umano è percepito come l’errore, in cui tutto deve corrispondere ai criteri di continua perfettibilità e ottimizzazione per un continuo superamento di limiti in cui è proprio il corpo umano ad essere considerato come un limite da superare. Così il principio del paradigma cibernetico per cui “abbiamo sempre modificato l’ambiente in cui viviamo in modo così radicale che ora siamo costretti a modificare noi stessi” prende concretamente e drammaticamente forma. Prima dell’agognata trasformazione biotecnologica o dell’ibridazione con le macchine, quello che si sta irrimediabilmente trasformando è la stessa concezione ontologica
dell’essere umano: un essere umano neutro, ingegnerizzato, implementato.
Dall’Internet delle cose all’Internet dei corpi comunicanti, sensori invisibili e dispositivi digitali che con una prossimità sussurrata si prenderanno cura di noi. Il “pianeta intelligente” di IBM si sta concretizzando e ogni manifestazione del reale sarà assoggettata all’unica verità degli algoritmi. E’ urgente agire in solidarietà contro questa megamacchina in una lotta che non può accettare compromessi o saremo finiti come umanità.

ORE 16.00 DIBATTITO

Con intervento di Resistenze al Nanomondo – www.resistenzealnanomondo.org

A SEGUIRE CENA SENZA VELENI NE’ SFRUTTAMENTO ANIMALE

ASSEMBLEA POPOLARE RESISTERE AL TRANSUMANESIMO – BERGAMO

Per info e contatti: resisterealtransumanesimo@gmail.com

Presso SPAZIO DI DOCUMENTAZIONE LA PIRALIDE

Via del Galgario 11/13 – Bergamo

www.lapiralide.noblogs.org – avvelenate@anche.no

MARTEDI’ 7 DICEMBRE: CENA @LA PIRALIDE

MARTEDI’ 7 DICEMBRE 2021
DALLE ORE 19.30
CENA – senza veleni nè sfruttamento animale
Ogni giorno che passa diventa sempre più difficile trovare luoghi in cui condividere momenti di socialità, di scambio e di confronto. La narrazione bellica ha ricominciato ad alzare il volume, così si torna a strumentalizzare (se non addirittura ad inventare) numeri dei contagiati, dei ricoveri e nuove varianti, il tutto per continuare ad iniettare i loro veleni genici (dal 16 dicembre pure ai bambini)  additando nuovamente chi si oppone come irresponsabile untore.La modifica del loro lasciapassare da una parte vuol far cedere chi ad oggi sta ancora resistendo e dall’altra cerca d’impedire che ci sia una condivisione di pensieri critici riguardo ciò che è la trasformazione in atto. In questo contesto, organizzare un momento come una cena a nostro avviso acquisisce ancora più valore, perché siamo consapevoli che nella “nuova normalità” in divenire se vorremo vivere una socialità degna di questo nome dovremo costruircela giorno per giorno pensandola insieme.  
 
Per una migliore organizzazione se vuoi unirti a noi comunicacelo tramite mail
presso SPAZIO DI DOCUMENTAZIONE LA PIRALIDE
via del gaglario 11/13 – Bergamo
avvelenate@anche.no – lapiralide.noblogs.org

MADRID – ATTACCO A COMPAGNIA TELEFONICA CONTRO IL GREEN PASS E LA DIGITALIZZAZIONE

Madrid – Attacco a compagnia telefonica contro il Green Pass e la digitalizzazione
Le finestre e la serratura di un edificio di una compagnia telefonica sono state distrutte settimane fa a Madrid. Contro il passaporto covid e la digitalizzazione. Un piccolo gesto di solidarietà ai compagni bergamaschi per la loro ritorsione contro il Green Pass.

Info da: http://barcelona.indymedia.org/newswire/display/533653

GIU LE MANI DA BAMBINE E BAMBINI – TESTO DISTRIBUITO FUORI DALLE SCUOLE

 

 

 

 

 

 

Testo del volantino distribuito all’entrata di alcune scuole della bergamasca elementari e e medie, in opposizione alla campagna vaccinale su bambine e bambini:

GIU’ LE MANI DA BAMBINI E BAMBINE
RISCRIVERE L’UMANITA’: TRASFORMARE I BAMBINI PER UNA NUOVA ERA ANTROPOLOGICA

Da due anni stiamo vivendo, mascherata da una dichiarata emergenza pandemica, una narrazione bellica in cui ognuno di noi è chiamato al fronte comune per combattere il nemico invisibile: il Coronavirus. Dotandoci di armi sempre più raffinate e tecnologicamente avanzate, ci impongono lockdown, distanziamento sociale, fondamentali per creare quell’immaginario comune terrorizzante, e necessari a cancellare le nostre abitudini troppo “umane”. In questa guerra globale ci vengono imposti stili di vita e relazionali e che nulla hanno a che fare con la natura sociale dell’umano. La vera guerra dichiarata al virus è una guerra alla natura umana per una transizione a modelli viventi isolati e tecnologicamente modificati.

La narrazione – i mass media – il terrore – il ricatto – la sottomissione

Ci dicono che il nemico invisibile è tra noi, è in noi, è nell’altro, portatore inconsapevole di sofferenza e morte , e quindi ognuno di noi è in ogni momento e senza saperlo il nemico.

Per questo ci è imposta responsabilità, che si traduce nell’imposizione a negare la più intima essenza e natura umana, la relazione con l’altro e il senso di comunità. Ma l’arma più potente che ci viene fornita è un fantomatico vaccino, che in realtà è un’informazione genetica inserita nei nostri corpi, che ingannando il nostro sistema immunitario (ritenuto oramai obsoleto), interferisce con il DNA e ne programma le funzionalità, trasformando i corpi in vere e proprie fabbriche produttive di farmaci. Spalancando le porte ad un nuovo modo di intendere la medicina, impregnata di eugenetica. Con le nuove tecniche di editing genetico è possibile cambiare, correggere aggiungere parti al nostro genoma in modo simile a ciò che fa Word della Microsoft, ma sul nostro dna: “stiamo hackerando il codice della vita” afferma il Ceo di Moderna.

La trilogia post-umana è completata: trasformazione fisica, biologica e digitale, una particolare convergenza per andare oltre ai limiti dell’essere umano. Ma l’effetto dirompente sarà per i più piccoli, i nativi digitali, già tecnologicamente addomesticati, i cui corpi sono ora sotto attacco attraverso piattaforme genetiche.

I supereroi uniti nella lotta al virus

La narrazione bellica contagia l’immaginario dei piu’ piccoli

I bambini – o come li definisce Roberto Burioni “maligni amplificatori biologici che infettano con atroci conseguenze” – , divengono obiettivo primo del sistema, nella sua trasformazione fisica, biologia e digitale della vita. Bambini nativi digitali, il cui contatto con la natura e con l’altro è precluso in questa grande operazione di reset antropologico. Si spingono verso una responsabilità sociale, la protezione di se stessi e degli altri, i più deboli e fragili, gli anziani, capovolgendo ogni principio educativo, in cui sono proprio gli adulti e gli anziani tutti responsabili e garanti di uno sviluppo libero dei bambini.

Così attrezzati da perfetti supereroi, coraggiosi, responsabili, dotati protesi digitali, di mascherine, disinfettanti e attenti ad ogni contatto con l’altro, crescono in un mondo i cui confini tra reale e virtuale sono sempre più sfumati. Viene così a mancare la crescita in un sistema di relazioni solidale ed empatico in cui la salute ed il benessere dovrebbero riguardare una lettura complessiva di tipo bio-psico-affetivo-sociale. Al suo posto s’impone un’idea di “corpo collettivo sano” definito da un’autorità vestita in camice bianco, che attraverso una sorveglianza totale dei corpi mira a una medicalizzazione anche dei bambini e bambine. La campagna vaccinale attuale sui più piccoli è un esempio di come manipolare la vita fin dalla tenera età stia diventando la nuova prerogativa, trasformando la nascita, la crescita e l’infanzia in un trial clinico accuratamente monitorato, guidato e ingegnerizzato artificialmente, con una medicina di precisione e predittiva. Il tutto giustificandolo come campagne di prevenzione, monitoraggio della salute ed interventi terapeutici selettivi quando in realtà si tratta di vere e proprie pratiche di ingegnerizzazione della vita. Pensiamo anche alle conseguenze a lungo termine su bambini, bambine e adolescenti di questi così detti vaccini: infertilità, infezioni autoimmuni, alterazioni epigenetiche (modificazione all’espressione dei geni), tumori in età sempre più giovani, miocarditi, malattie del sistema nervoso. Ricordandoci così che i bambini e gli adolescenti rischiano di più per le conseguenze di questi inserti genici che per gli effetti del Covid.

Bambini e bambine impossibilitati a crescere in relazione, rinchiusi da pareti fisiche in un mondo virtuale, un aggregato di solitudini distanziate connesse in rete, il cui corpo e mente invece di essere strumenti di esplorazione del mondo reale e dell’altro diventa un corpo in un continuo flusso di dati, un corpo sempre più fluido, impercettibile, confuso, senza limiti, fuso con tecnologie indossabili smart in una rete totale di sorveglianza e orientamento dei comportamenti, per meglio adattarli al mondo macchina disumanizzante.
Tutto ciò ci deve chiamare alla lotta, non più rimandabile, per la difesa dei nostri corpi, dei nostri figli e delle future generazioni.

GLI ORCHI: “VACCINO” ANCHE PER I PIU’ PICCOLI

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Pfizer e i suoi crimini

La Pfizer ha affrontato migliaia di cause legali per lesioni fino all’omicidio per sperimentazioni illecite sull’uomo e per pratiche di vendita illegali. Ha ricevuto la pena pecuniaria più salata della storia per un’azienda farmaceutica, oltre 2,3 miliardi di dollari. Può essere definita un’azienda criminale abituale.

Un esempio su tutti: 1996 Kano (Nigeria).

Pfizer interviene in un’epidemia di meningite, per Pfizer è un’occasione d’oro per sperimentare il Trovan antibiotico con un potenziale di mercato di 1 miliardo di dollari.

Medici della Pfizer selezionano 200 bambini. A 100 danno il Trovan e agli altri 100 un antibiotico approvato a livello internazionale, senza informare la popolazione della sperimentazione. Alla fine del test 11 bambini morirono, molti altri subirono danni permanenti. Tra le complicazioni: bambini sordomuti, ciechi, non più in grado di camminare, persero l’uso dei sensi, diventarono deformi.

Fu citata in giudizio dal governo di Kano con 31 capi di imputazione tra cui:

– l’aver condotto la sperimentazione di nascosto senza autorizzazione del governo e consenso dei pazienti

– l’aver provocato la morte di 11 bambini e disabilità permanenti negli altri

La Pfizer continuò a sostenne l’importanza di quella sperimentazione, infatti il farmaco fu poi autorizzato negli Stati uniti per i maggiori di 18 anni, ma dopo qualche anno fu tolto per pericolosi effetti collaterali.

Pfizer dichiarerà: “in circostanze simili agiremo nello stesso modo”.

(esiste un documentario interessante di Stefano Liberti “Cavie umane” trasmesso nel 2008 su rai3 e reperibile su Internet)

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Mode-rna: stiamo effettivamente hackerando il software della vita

Moderna è un’azienda farmaceutica nata nel 2010. Fino alla dichiarata pandemia nessun suo farmaco ha mai passato le fasi di sperimentazione clinica e quindi nessun suo farmaco è mai stato immesso sul mercato. Solo la procedura di emergenza le ha permesso di saltare queste fasi sperimentali, che probabilmente non avrebbe mai passate.

Tal Zaks, direttore Scientifico di Moderna ha dichiarato:

“In ogni cellula c’è questa cosa chiamata RNA messaggero o mRNA, che trasmette le informazioni critiche dal DNA nei nostri geni alla proteina, che è davvero il materiale di cui siamo tutti fatti. Questa è l’informazione critica che determina cosa farà la cellula. Quindi possiamo considerarlo un sistema operativo”. “Quindi, se potessi cambiarlo, se potessi introdurre una riga di codice o cambiare una riga di codice, si scopre che ha profonde implicazioni per tutto, dall’influenza al cancro”.

Moderna descrive il suo sistema mRNA come “un sistema operativo per computer” in cui il nostro DNA (il manuale della vita) rappresenta l’hardware, l’mRNA rappresenta il software, e la produzione guidata di proteine (nel caso del Coronavirus la Spike) rappresenta l’applicazione. Un sistema operativo aggiornabile per ogni necessità. Una tecnologia mRNA che può“trasformare le cellule del corpo in fabbriche di farmaci”

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Gli OGM di Astrazeneca e Johnson & Johnson

●dal foglio illustrativo di Astrazeneca:

6. Contenuto della confezione e altre informazioni – Cosa contiene COVID-19 Vaccine AstraZeneca

Una dose (0,5 mL) contiene:

Adenovirus di scimpanzé che codifica per la glicoproteina spike del SARS-CoV-2 ChAdOx1-S

Prodotto in cellule renali embrionali umane geneticamente modificate (HEK) 293 e mediante

tecnologia del DNA ricombinante.

Questo prodotto contiene organismi geneticamente modificati (OGM).

●dal foglio illustrativo di Johnson & Johnson:

6.Contenuto della confezione e altre informazioni – Cosa contiene COVID-19 Vaccine Janssen

Il principio attivo è un adenovirus di tipo 26, che codifica per la glicoproteina spike di

SARS-CoV-2* (Ad26.COV2-S)

Prodotto nella linea cellulare PER.C6 ® TetR e mediante tecnologia del DNA ricombinante.

Questo prodotto contiene organismi geneticamente modificati (OGM).

► Assemblea Resistere al Transumanesimo – Bergamo

per info e contatti scrivici alla nostra mail: resisterealtransumanesimo@gmail.com

non siamo sulla piattaforma Telegram

TESTI DISTRIBUITI IN PIAZZA SABATO 20 NOVEMBRE

LA VERA EMERGENZA E’ L’ATTACCO AL VIVENTE

Da mesi le piazze italiane si riempiono di persone che si oppongono alla dittatura sanitaria in corso e alla campagna vaccinale di massa con l’imposizione del green pass. Ma come se non bastassero le continue e immancabili censure e infangamenti da parte della propaganda, ora è la possibilità stessa di manifestare un dissenso che viene attaccata, verso una realtà sterilizzata da ogni possibilità di critica e ribellione, abitata da masse tecnonarcotizzate svuotate dal senso di umanità e libertà.

I tassi pandemici vengono alzati e abbassati per meglio adattarli alle loro ragioni di natura totalitaria, dove il braccio repressivo si rinforza e non viene mai a mancare: fermi, denunce, perquisizioni, cariche della polizia e non per ultimo il divieto di manifestare se non lontano dagli occhi sensibili della cittadinanza corredata di lasciapassare verde.

La propaganda sanitaria martellante diffonde terrore sulla fine della copertura immunitaria da vaccino (se questa esiste) per sobillare non troppo velatamente la corsa all’ennesima dose, mantenendo alta l’ansia sociale indirizzata a rassegnarsi; nel frattempo schiaccia e reprime coloro che si oppongono a questo processo di biodigitalizzazione tecno securitario e disumanizzante. In nome di un’emergenza tutto il comparto tecno-scientifico si è trovato ad avere gli strumenti per un pieno controllo biologico del vivente verso una mappatura genetica globale in cui definire “lo stato di salute perfetto” che se da una parte evidenza la dimensione eugenetica di tali ricerche, dall’altra spinge ad un completo affidamento della nostra corporeità a tecnici-biotecnologi verso la società-clinica in cui siamo tutti malati-pazienti-soggetti da sperimentazione docilmente sottomessi e frammentati dalla digitalizzazione in ogni ambito della vita. Una scientifizzazione totalitaria che si diffonde in nome del buon senso e dell’interesse di tutti, ma che nella realtà si concretizza nella negazione della condizione umana per organismi biologici-cibernetici-cyborg come nei progetti di Cingolani, Ministro della transizione ecologica, transumanista ed ex direttore dell’Istituto Italiano di Tecnologia e al soldo dell’azienda delle armi Leonardo-Finmeccanica.

La direzione è chiara e presto non ci saranno più bivi in cui scegliere un’alternativa, ma solo strettoie in cui sentirsi soffocati. In altri stati (Marocco, Israele e India tra tutti), comprare da mangiare e curarsi in ospedale sono già diventati “diritti” esclusivi dei soli vaccinati e tracciati nel grande laboratorio digitale. Persone sono state lasciate morire di fame perché un algoritmo non validava la loro identità e di conseguenza negava la loro razione di alimenti. Nel flusso digitale tutto sembra perdere di valore e di concretezza, ma nei grandi laboratori di ricerca si continua a sperimentare per l’ingegnerizzazione dell’umano, una materialità che non può essere occultata, ma che, come una ferita aperta continuamente sollecitata, ci spinge alla lotta.

La grande trasformazione è globale e punta a resettare ogni cosa, noi compresi.

La realtà è stata congedata per un più accattivante show televisivo pandemico in cui appare evidente ormai che l’agognato ritorno alla normalità è lo specchietto per le allodole dei tempi moderni: con il green pass stanno strutturando il futuro dell’identità digitale di massa, con i vaccini a mRNA stanno tracciando la strada per la completa manipolazione dei corpi e della natura umana, instaurando il nuovo paradigma di controllo e gestione della vita che ben presto diventerà la norma, imponendosi come nuovo modello clinico e sociale che sempre più ci vedrà fusi con le macchine in sterili e igienizzate smart cities – progetto caro al sindaco Gori che sfruttò il periodo di massima preoccupazione e timore della bergamasca per installare antenne 5G in ogni dove (nascondendone gli atti ma che riportano in calce la sua firma). Una codifica QR del mondo che vorrebbero inglobare direttamente nei nostri corpi fondendo digitale e biologico, ingegneria sociale dei comportamenti ed ingegneria genetica della vita unite dal filo conduttore elettromagnetico del 5G e l’internet dei corpi comunicanti.

La terapia genica a mRNA rappresenta il precedente per la manipolazione genetica di massa, che passerà sotto l’orpello della salvezza collettiva, verso una società transumanista che non lascerà spazio ai ripensamenti: un quadro grondante di eugenetica e controllo securitario. Gli anziani – primi veri e propri soggetti passivi da esperimento – gli adulti e le donne incinte non sono abbastanza per completare il quadro. Ora sotto attacco sono anche i più piccoli di cui proprio l’AIFA parla di una vera e propria sperimentazione a cui bambine e bambini dovrebbero prestarsi senza troppe storie. La disumanizzazione e l’affidamento alla tecno-scienza sono stati introiettati al punto che sembra accettabile dare in pasto a Big Pharma la difesa di noi stessi, ma soprattutto dei più piccoli, sotto la logica del “male minore” e del “progresso medico”.

Ma il disastro medico a cui stiamo assistendo è sotto gli occhi di tutti: decessi, malattie, danni irreversibili da “vaccino”, per non parlare di tutti le conseguenze avverse derivanti dall’inoculazione di materiale transgenico nel corpo umano. Forse faremo la fine delle piante transgeniche F1 sterilizzate per accettare di buon grado la riproduzione artificiale dell’umano? Un disastro che porterà a corpi adattati dalla e per la tecnologia avanzata, mutilando l’esperienza stessa della nostra condizione umana verso individui aumentati da protesti tecnologiche e corretti geneticamente.

Vogliono colonizzare le nostre esistenze, dal concepimento alla predazione degli organi, consumati come merci dal complesso industriale medico.

Non chiediamo la magra carità della sopravvivenza, ma difendiamo la vita altra.