GIU LE MANI DA BAMBINE E BAMBINI – TESTO DISTRIBUITO FUORI DALLE SCUOLE

 

 

 

 

 

 

Testo del volantino distribuito all’entrata di alcune scuole della bergamasca elementari e e medie, in opposizione alla campagna vaccinale su bambine e bambini:

GIU’ LE MANI DA BAMBINI E BAMBINE
RISCRIVERE L’UMANITA’: TRASFORMARE I BAMBINI PER UNA NUOVA ERA ANTROPOLOGICA

Da due anni stiamo vivendo, mascherata da una dichiarata emergenza pandemica, una narrazione bellica in cui ognuno di noi è chiamato al fronte comune per combattere il nemico invisibile: il Coronavirus. Dotandoci di armi sempre più raffinate e tecnologicamente avanzate, ci impongono lockdown, distanziamento sociale, fondamentali per creare quell’immaginario comune terrorizzante, e necessari a cancellare le nostre abitudini troppo “umane”. In questa guerra globale ci vengono imposti stili di vita e relazionali e che nulla hanno a che fare con la natura sociale dell’umano. La vera guerra dichiarata al virus è una guerra alla natura umana per una transizione a modelli viventi isolati e tecnologicamente modificati.

La narrazione – i mass media – il terrore – il ricatto – la sottomissione

Ci dicono che il nemico invisibile è tra noi, è in noi, è nell’altro, portatore inconsapevole di sofferenza e morte , e quindi ognuno di noi è in ogni momento e senza saperlo il nemico.

Per questo ci è imposta responsabilità, che si traduce nell’imposizione a negare la più intima essenza e natura umana, la relazione con l’altro e il senso di comunità. Ma l’arma più potente che ci viene fornita è un fantomatico vaccino, che in realtà è un’informazione genetica inserita nei nostri corpi, che ingannando il nostro sistema immunitario (ritenuto oramai obsoleto), interferisce con il DNA e ne programma le funzionalità, trasformando i corpi in vere e proprie fabbriche produttive di farmaci. Spalancando le porte ad un nuovo modo di intendere la medicina, impregnata di eugenetica. Con le nuove tecniche di editing genetico è possibile cambiare, correggere aggiungere parti al nostro genoma in modo simile a ciò che fa Word della Microsoft, ma sul nostro dna: “stiamo hackerando il codice della vita” afferma il Ceo di Moderna.

La trilogia post-umana è completata: trasformazione fisica, biologica e digitale, una particolare convergenza per andare oltre ai limiti dell’essere umano. Ma l’effetto dirompente sarà per i più piccoli, i nativi digitali, già tecnologicamente addomesticati, i cui corpi sono ora sotto attacco attraverso piattaforme genetiche.

I supereroi uniti nella lotta al virus

La narrazione bellica contagia l’immaginario dei piu’ piccoli

I bambini – o come li definisce Roberto Burioni “maligni amplificatori biologici che infettano con atroci conseguenze” – , divengono obiettivo primo del sistema, nella sua trasformazione fisica, biologia e digitale della vita. Bambini nativi digitali, il cui contatto con la natura e con l’altro è precluso in questa grande operazione di reset antropologico. Si spingono verso una responsabilità sociale, la protezione di se stessi e degli altri, i più deboli e fragili, gli anziani, capovolgendo ogni principio educativo, in cui sono proprio gli adulti e gli anziani tutti responsabili e garanti di uno sviluppo libero dei bambini.

Così attrezzati da perfetti supereroi, coraggiosi, responsabili, dotati protesi digitali, di mascherine, disinfettanti e attenti ad ogni contatto con l’altro, crescono in un mondo i cui confini tra reale e virtuale sono sempre più sfumati. Viene così a mancare la crescita in un sistema di relazioni solidale ed empatico in cui la salute ed il benessere dovrebbero riguardare una lettura complessiva di tipo bio-psico-affetivo-sociale. Al suo posto s’impone un’idea di “corpo collettivo sano” definito da un’autorità vestita in camice bianco, che attraverso una sorveglianza totale dei corpi mira a una medicalizzazione anche dei bambini e bambine. La campagna vaccinale attuale sui più piccoli è un esempio di come manipolare la vita fin dalla tenera età stia diventando la nuova prerogativa, trasformando la nascita, la crescita e l’infanzia in un trial clinico accuratamente monitorato, guidato e ingegnerizzato artificialmente, con una medicina di precisione e predittiva. Il tutto giustificandolo come campagne di prevenzione, monitoraggio della salute ed interventi terapeutici selettivi quando in realtà si tratta di vere e proprie pratiche di ingegnerizzazione della vita. Pensiamo anche alle conseguenze a lungo termine su bambini, bambine e adolescenti di questi così detti vaccini: infertilità, infezioni autoimmuni, alterazioni epigenetiche (modificazione all’espressione dei geni), tumori in età sempre più giovani, miocarditi, malattie del sistema nervoso. Ricordandoci così che i bambini e gli adolescenti rischiano di più per le conseguenze di questi inserti genici che per gli effetti del Covid.

Bambini e bambine impossibilitati a crescere in relazione, rinchiusi da pareti fisiche in un mondo virtuale, un aggregato di solitudini distanziate connesse in rete, il cui corpo e mente invece di essere strumenti di esplorazione del mondo reale e dell’altro diventa un corpo in un continuo flusso di dati, un corpo sempre più fluido, impercettibile, confuso, senza limiti, fuso con tecnologie indossabili smart in una rete totale di sorveglianza e orientamento dei comportamenti, per meglio adattarli al mondo macchina disumanizzante.
Tutto ciò ci deve chiamare alla lotta, non più rimandabile, per la difesa dei nostri corpi, dei nostri figli e delle future generazioni.

GLI ORCHI: “VACCINO” ANCHE PER I PIU’ PICCOLI

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Pfizer e i suoi crimini

La Pfizer ha affrontato migliaia di cause legali per lesioni fino all’omicidio per sperimentazioni illecite sull’uomo e per pratiche di vendita illegali. Ha ricevuto la pena pecuniaria più salata della storia per un’azienda farmaceutica, oltre 2,3 miliardi di dollari. Può essere definita un’azienda criminale abituale.

Un esempio su tutti: 1996 Kano (Nigeria).

Pfizer interviene in un’epidemia di meningite, per Pfizer è un’occasione d’oro per sperimentare il Trovan antibiotico con un potenziale di mercato di 1 miliardo di dollari.

Medici della Pfizer selezionano 200 bambini. A 100 danno il Trovan e agli altri 100 un antibiotico approvato a livello internazionale, senza informare la popolazione della sperimentazione. Alla fine del test 11 bambini morirono, molti altri subirono danni permanenti. Tra le complicazioni: bambini sordomuti, ciechi, non più in grado di camminare, persero l’uso dei sensi, diventarono deformi.

Fu citata in giudizio dal governo di Kano con 31 capi di imputazione tra cui:

– l’aver condotto la sperimentazione di nascosto senza autorizzazione del governo e consenso dei pazienti

– l’aver provocato la morte di 11 bambini e disabilità permanenti negli altri

La Pfizer continuò a sostenne l’importanza di quella sperimentazione, infatti il farmaco fu poi autorizzato negli Stati uniti per i maggiori di 18 anni, ma dopo qualche anno fu tolto per pericolosi effetti collaterali.

Pfizer dichiarerà: “in circostanze simili agiremo nello stesso modo”.

(esiste un documentario interessante di Stefano Liberti “Cavie umane” trasmesso nel 2008 su rai3 e reperibile su Internet)

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Mode-rna: stiamo effettivamente hackerando il software della vita

Moderna è un’azienda farmaceutica nata nel 2010. Fino alla dichiarata pandemia nessun suo farmaco ha mai passato le fasi di sperimentazione clinica e quindi nessun suo farmaco è mai stato immesso sul mercato. Solo la procedura di emergenza le ha permesso di saltare queste fasi sperimentali, che probabilmente non avrebbe mai passate.

Tal Zaks, direttore Scientifico di Moderna ha dichiarato:

“In ogni cellula c’è questa cosa chiamata RNA messaggero o mRNA, che trasmette le informazioni critiche dal DNA nei nostri geni alla proteina, che è davvero il materiale di cui siamo tutti fatti. Questa è l’informazione critica che determina cosa farà la cellula. Quindi possiamo considerarlo un sistema operativo”. “Quindi, se potessi cambiarlo, se potessi introdurre una riga di codice o cambiare una riga di codice, si scopre che ha profonde implicazioni per tutto, dall’influenza al cancro”.

Moderna descrive il suo sistema mRNA come “un sistema operativo per computer” in cui il nostro DNA (il manuale della vita) rappresenta l’hardware, l’mRNA rappresenta il software, e la produzione guidata di proteine (nel caso del Coronavirus la Spike) rappresenta l’applicazione. Un sistema operativo aggiornabile per ogni necessità. Una tecnologia mRNA che può“trasformare le cellule del corpo in fabbriche di farmaci”

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Gli OGM di Astrazeneca e Johnson & Johnson

●dal foglio illustrativo di Astrazeneca:

6. Contenuto della confezione e altre informazioni – Cosa contiene COVID-19 Vaccine AstraZeneca

Una dose (0,5 mL) contiene:

Adenovirus di scimpanzé che codifica per la glicoproteina spike del SARS-CoV-2 ChAdOx1-S

Prodotto in cellule renali embrionali umane geneticamente modificate (HEK) 293 e mediante

tecnologia del DNA ricombinante.

Questo prodotto contiene organismi geneticamente modificati (OGM).

●dal foglio illustrativo di Johnson & Johnson:

6.Contenuto della confezione e altre informazioni – Cosa contiene COVID-19 Vaccine Janssen

Il principio attivo è un adenovirus di tipo 26, che codifica per la glicoproteina spike di

SARS-CoV-2* (Ad26.COV2-S)

Prodotto nella linea cellulare PER.C6 ® TetR e mediante tecnologia del DNA ricombinante.

Questo prodotto contiene organismi geneticamente modificati (OGM).

► Assemblea Resistere al Transumanesimo – Bergamo

per info e contatti scrivici alla nostra mail: resisterealtransumanesimo@gmail.com

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