MARTEDI’ 7 DICEMBRE: CENA @LA PIRALIDE

MARTEDI’ 7 DICEMBRE 2021
DALLE ORE 19.30
CENA – senza veleni nè sfruttamento animale
Ogni giorno che passa diventa sempre più difficile trovare luoghi in cui condividere momenti di socialità, di scambio e di confronto. La narrazione bellica ha ricominciato ad alzare il volume, così si torna a strumentalizzare (se non addirittura ad inventare) numeri dei contagiati, dei ricoveri e nuove varianti, il tutto per continuare ad iniettare i loro veleni genici (dal 16 dicembre pure ai bambini)  additando nuovamente chi si oppone come irresponsabile untore.La modifica del loro lasciapassare da una parte vuol far cedere chi ad oggi sta ancora resistendo e dall’altra cerca d’impedire che ci sia una condivisione di pensieri critici riguardo ciò che è la trasformazione in atto. In questo contesto, organizzare un momento come una cena a nostro avviso acquisisce ancora più valore, perché siamo consapevoli che nella “nuova normalità” in divenire se vorremo vivere una socialità degna di questo nome dovremo costruircela giorno per giorno pensandola insieme.  
 
Per una migliore organizzazione se vuoi unirti a noi comunicacelo tramite mail
presso SPAZIO DI DOCUMENTAZIONE LA PIRALIDE
via del gaglario 11/13 – Bergamo
avvelenate@anche.no – lapiralide.noblogs.org

20 NOVEMBRE: PRESIDIO E ASSEMBLEA APERTA

SABATO 20 NOVEMBRE – Bergamo16.00 – 19.00 PRESIDIO – Largo Cinque vie a seguire 20.00 cena senza sfruttamento animale e senza veleni (se vuoi partecipare informarci della tua presenza scrivendoci via mail, in modo da organizzarci con la cucina)20.30 assemblea aperta per discutere su forme di resistenza in tempi pandemicipresso lo Spazio di documentazione La Piralidevia del Galgario, 11/13 (Bergamo) – avvelenate@anche.no – lapiralide.noblogs.orgGIU’ LE MANI DA BAMBINI E BAMBINECensure, mistificazioni, fermi, denunce, perquisizioni, cariche della polizia e adesso il divieto di manifestare se non lontano dagli occhi sensibili della cittadinanza corredata di lasciapassare verde.  Riprendiamoci le strade!Adesso sono arrivati ai bambini e bambine, i cui corpi sono ora sotto attacco da questi così detti vaccini, vere e proprie piattaforme di riprogettazione cellulare ponte di lancio per la modifica genetica dei corpi e la sorveglianza globale.Con le nuove tecniche di editing genetico è possibile cambiare, correggere aggiungere parti al nostro genoma: “stiamo hackerando il codice della vita” afferma il Ceo di Moderna. La trilogia post-umana è così completata: trasformazione fisica, biologica e digitale, una particolare convergenza per andare oltre ai limiti dell’essere umano.Tutto ciò ci deve chiamare alla lotta, non più rimandabile, per la difesa dei nostri corpi, dei nostri figli e delle future generazioni.Con il green pass stanno strutturando il futuro dell’identità digitale di massa, con i vaccini a mRNA stanno tracciando la strada per la completa manipolazione dei corpi e della natura umana, instaurando il nuovo paradigma di controllo e gestione della vita che ben presto diventerà la norma, imponendosi come nuovo modello clinico e sociale che sempre più ci vedrà fusi con le macchine in sterili e igienizzate smart cities. Una codifica QR del mondo che vorrebbero inglobare direttamente nei nostri corpi fondendo digitale e biologico, ingegneria sociale dei comportamenti ed ingegneria genetica della vita unite dal filo conduttore elettromagnetico del 5G e l’internet dei corpi comunicanti.Organizziamo resistenze di spiriti liberi ovunque sia possibile far attecchire semi di libertà.Assemblea Resistere al Transumanesimoper info e contatti scrivici alla nostra mail: resisterealtransumanesimo@gmail.comNon siamo sulla piattaforma Telegram

PROSSIMO INCONTRO ASSEMBLEA POPOLARE RESISTERE AL TRANSUMANESIMO

Intorno a noi la realtà dittatoriale si stringe sempre più, a dimostrarlo le ultime imposizioni per schiacciare e torchiare le piazze che, da diversi mesi, animano le città italiane. L’obiettivo è quello di eliminare la possibilità stessa di manifestare, con imposizioni di mascherine – stewart –  distanziamento ed allontanamenti dai centri nevralgici di tutte le forme di dissenso, con il fine ultimo di silenziarle definitivamente e reprimerle ulteriormente. Parlano di “tutelare l’economia del paese” ma altro non è che l’ennesimo tentativo di soffocare chi resiste e si oppone e stringere sempre più l’imbuto verso la vaccinazione di massa. La campagna martellante per la prossima dose e le chiusure delle manifestazioni vanno lette insieme, implementare da una parte e opprimere dall’altra. Ciò non ci deve cogliere impreparati ma darci l’urgenza di organizzarci in vista di un futuro stringente, per prenderci lo spazio dell’opposizione anche quando vogliono chiuderci tutte all’angolo senza l’illusione di una stabilità ma consapevoli che questo significa lottare in un clima di continuo mutamento e segregazione. Con la lungimiranza di un domani sempre più governato da un regime securitario-tecnologico.
Sentiamo l’urgenza di rimandare ad un’assemblea in cui continuare a confrontarsi e ad organizzare i prossimi momenti in piazza.
PROSSIMA ASSEMBLEA SABATO 13 NOVEMBRE
ORE 19.30 APERICENA
ORE 20.30 ASSEMBLEA
presso Spazio di Documentazione La Piralide
via del Galgario 11/13 Bergamo
avvelenate@anche.no
ASSEMBLEA POPOLARE RESISTERE AL TRANSUMANESIMO
per info/contatti: resisterealtransumanesimo@gmail.com

BG-7 NOVEMBRE: PRESIDIO E CENA BENEFIT – CONTRO GREEN PASS E INGEGNERIA GENETICA – Assemblea Popolare Resistere al Transumanesimo

 

DOMENICA 7 NOVEMBRE 2021 BERGAMO
PRESIDIO Piazza Pontida dalle 15.30 alle 20.00
CONTRO IL GREEN PASS E L’INGEGNERIA GENETICA

Da Trieste alla Sicilia centinaia di migliaia di persone, non inquadrabili nei soliti schemi partitici, hanno cessato di avere paura e stanno cominciando a comprendere il programma del Great Reset: la Grande Trasformazione. Piazze piene di persone vengono immancabilmente censurate e infangate dalla propaganda ufficiale nutrita da staff scientifici a libro paga dal comparto biofarmaceutico, dei Big Data e dall’industria delle armi. Quello che era un sogno per il transumanesimo – dagli ambienti di Davos alla Silicon Valley, passando per la finanza internazionale e dal comparto bionanotecnologico – è diventato il nostro incubo. La scusa della cosiddetta pandemia ha permesso di velocizzare processi in corso da tempo. Il Green Pass è un passaggio, non è solo un ricatto per indurre il maggior numero di persone a sottoporsi ai questi cosiddetti vaccini – vere e proprie piattaforme di riprogettazione cellulare – ma è molto di più: rappresenta un nuovo mondo, dove avremo familiarità con i codici QR che identificheranno e tracceranno non solo le merci, ma anche noi. Dall’esterno all’interno dei nostri corpi, c’è un filo che unisce questa pseudo pandemia: i sieri genici, il nuovo paradigma a mRNA, il Green Pass, la rete 5G e l’Identità Digitale ID2020. Il Green Pass altro non è che un graduale, progressivo avvicinarsi alla realizzazione dell’Identità Digitale: un codice unico universale che racchiuderà tutti i nostri dati anagrafici, biometrici e biologici e che grazie alla rete 5G – all’Internet delle cose e all’Internet dei corpi comunicanti – protocollerà e orienterà in tempo reale tutta la nostra esistenza, dalla nascita alla morte. Bio-tele-nano medicina: questo stanno mettendo in campo come nuova piattaforma biocibernetica che trasformerà la stessa concezione di salute e malattia, offrendo inserti genici a mRNA a livello preventivo per molteplici patologie.  Un “software della vita” che apre alla fusione tra Big Pharma e Big Tech e che chiude il cerchio di controllo e gestione delle nostre vite.
Creiamo ovunque momenti e spazi di resistenza. Se non ora quando?

A SEGUIRE
ORE 20.30 presso Spazio di Documentazione La Piralide, via del Galgario 11/13
CENA BENEFIT per le spese legali a seguito delle perquisizioni.
Senza veleni nè sfruttamento animale.
Informaci della tua presenza in modo da organizzarci al meglio con la cucina

ASSEMBLEA POPOLARE RESISTERE AL TRANSUMANESIMO
per info e contatti: resisterealtransumanesimo@gmail.com

A CHI DIAMO SOLIDARIETÀ?

A CHI DIAMO SOLIDARIETÀ?
Ovviamente questa è una domanda retorica, sappiamo bene chi sostenere e a chi esprimere solidarietà: a tutti i lavoratori e lavoratrici di ogni categoria in sciopero, a coloro che si rifiutano di legittimare il Green Pass pagandone le conseguenze, a tutti e tutte coloro che hanno sofferto per una sanità fatiscente, a tutti e tutte coloro che hanno perso i propri cari inghiottiti in una voragine burocratico-sanitaria, a tutti e tutte quegli anziani sterminati nelle RSA, a tutti quei prigionieri uccisi nelle carceri italiane perché chiedevano garanzie per la propria salute… semplicemente a chi, in nome della libertà e della dignità, ha deciso di non essere complice – ma non solo – diventando parte attiva nella resistenza contro questa GrandeTrasformazione.
Fin ora, dai media e anche dalla maggior parte della sinistra, sono state ignorate, delegittimate, silenziate e screditate le piazze con centinaia di migliaia di persone. Adesso, questa sinistra, urlando contro i fascisti, sembra scordarsi che i sindacati di adesso non sono le Camere del Lavoro degli anni ‘20, ma dichiarati nemici dei
lavoratori e lavoratrici e strumenti della pacificazione sociale. Queste posizioni di fatto legittimano la misura totalitaria del Green Pass e questa dittatura tecno-sanitaria.
Una dittatura tecno-sanitaria che diventerà la nuova normalità.
Si sta concretizzando una precisa idea di essere vivente e di governabilità dello stesso: una gestione di ogni aspetto delle nostre vite e dell’intero vivente nel paradigma bionanotecnologico e transumanista che il pretesto del Covid sta velocizzando in una Grande Trasformazione, al centro della quale sotto attacco sono proprio i corpi tutti. Corpi e spazi sotto assedio dall’interno con questi così detti vaccini che sono vere e proprie piattaforme a mRNA e dall’esterno da una digitalizzazione che corre con la rete 5G.
Il Green Pass è un pericoloso precedente, una volta che si accetta il principio di poter perdere delle libertà in nome della biosicurezza, come nuovo paradigma di controllo e gestione della società, questo principio diventerà la norma e da quel momento attraverso questo si potrà condizionare qualsiasi altra cosa aprendo a una
società di persone di serie A e di serie B.
Il Green Pass con un QR code a modello Credito Sociale cinese è una precisa idea di tecnica di governo del vivente che passa da una nuova amministrazione automatizzata delle condotte.
Il Green Pass diventerà lo strumento per dare l’avvio all’identità digitale e ai microchip sottopelle che grazie alla rete 5G e alla prossima 6G permetteranno un controllo assoluto delle persone e di ogni spazio sociale in una società cibernetica e transumanista.
La Grande Trasformazione accelerata dalla dichiarata emergenza pandemica e rafforzata ora dall’emergenza climatica penetrerà in ogni ambito e dimensione della nostra esistenza.
Le pratiche di manipolazione genetica sono già state trasferite dai vegetali e dagli altri animali all’umano, facendo sfumare quella che veniva presentata solo come una sperimentazione rivelandosi invece come nuovo paradigma di gestione e riprogettazione del vivente.
Non opporsi oggi alla dittatura tecno-sanitaria con le sue tecnologie di ingegneria genetica e piattaforme di riprogrammazione e modificazione cellulare, non saper o non voler riconoscere un attacco verso i nostri corpi e il vivente è non avere più gli strumenti per poter porre in essere una critica all’esistente.
La libertà vera parte dalla difesa della natura, dei propri corpi, dei propri figli e della propria comunità, lottare con forza e con la consapevolezza di quello che stiamo perdendo e che non riavremo più. Domani sarà troppo tardi.
VI ASPETTIAMO ALLO SPAZIO DI DOCUMENTAZIONE LA PIRALIDE
MERCOLEDÌ 20 OTTOBRE ALLE 19.30 CENA INSIEME E A SEGUIRE 20.30 ASSEMBLEA POPOLARE CONTRO IL GREEN PASS E L’ATTACCO GENETICO AI CORPI

Comunicaci la tua presenza per poterci organizzare al meglio
Spazio di documentazione La Piralide
via del Galgario 11, Bergamo – avvelenate@anche.no – www.lapiralide.noblogs.org
Resistenze al nanomondo  www.resistenzealnanomondo.org – info@resistenzealnanomondo.org

D0M.10 OTTOBRE: L’INGEGNERIA GENETICA DAI CAMPI AI CORPI TUTTI

 

 

 

 

 

 

 

 

clicca qui per ingrandire il volantino

DOMENICA 10 OTTOBRE – ore 15.30 – BERGAMO
presso Spazio di documentazione La*Piralide – via del Galgario 11/13

L’INGEGNERIA GENETICA DAI CAMPI AI CORPI TUTTI
La Grande Trasformazione accelerata dalla dichiarata emergenza pandemica e rafforzata ora dall’emergenza climatica penetra ogni ambito e dimensione della nostra esistenza. Le pratiche di manipolazione genetica sono già state trasferite dai vegetali e dagli altri animali all’umano, facendo sfumare quella che veniva presentata solo come una sperimentazione rivelandosi invece come nuovo paradigma di gestione e riprogettazione del vivente. Corpi e spazi sotto assedio dall’interno con forbici genetiche e piattaforme a mRNA e dall’esterno da una digitalizzazione che corre con la rete 5G. Ci apprestiamo così ad assistere all’estinzione di biodiversità, saperi, memorie, possibilità, ma soprattutto di libertà e del significato stesso di essere umano.
La libertà vera parte dalla difesa della natura, dei propri corpi, dei propri figli e della propria comunità, lottare con forza e con la consapevolezza di quello che stiamo perdendo e che non riavremo più. Domani sarà troppo tardi.

videoproiezione del documentario
*Il Grande Fratello nei campi – l’assalto digitale al cibo
Sfida la narrativa dominante della tecno-correzione industriale promossa dalle multinazionali agroalimentari edel Big Tech: Dai giganti digitali della Silicon Valley e Seattle, così come da oscure società di gestione di fondi d’investimento di Wall Street, il controllo sul cibo penetra in ogni ambito, dalle catene alimentari industriali,alle sementi fino agli scaffali dei nostri negozi e al cibo nei nostri piatti.
a cura di ETCGroup

*Bill Gates e la nemesi tecno-medica
La pandemia come mito fondativo di un nuovo regime tecno-sanitario
Bianca Bonavita

*Dialoghi, spunti, riflessioni di agricoltori a rischio estinzione, sull’abisso oscuro dell’agricoltura 4.0
Cadono foglie secche e germogli editati geneticamente maturano il loro nuovo sorgere.
Dalle deroghe dell’Unione europea agli OGM, alle strategie per contrastare il cambiamento climatico delle COP (United Nation Climate Change Conference). Dal verde muffa del Green Deal, alla forchetta della Farm (Farm to Fork Strategy). Passeggiate pensierose ed inquiete, tra i capitoli del nuovo piano di lavoro 2021-2023 del CREA (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria). Riflessioni sulle lotte e sulle resistenze, per il futuro delle piccole agricolture anti tecnoscientifiche. Ultimi sguardi alla natura di oggi verso gli orizzonti delle mutazioni di domani. Primi abbozzi di un lavoro di gruppo, in divenire.
Contadine e contadini Genuini Clandestini Treviso e Venezia

*La fattoria degli animali verdi e intelligenti
La zootecnia green e smart anticipa il futuro dell’umanità nella nuova normalità 4.0
Cristiana Pivetti – Artista, ecologista

A seguire dibattito e cena
Senza veleni nè sfruttamento animale. Per una migliore organizzazione comunicateci la vostra presenza

Spazio di documentazione La Piralide
via del Galgario 11/13, Bergamo – avvelenate@anche.no – www.lapiralide.noblogs.org
Resistenze al nanomondo
www.resistenzealnanomondo.org – info@resistenzealnanomondo.org
Terre In Moto
www.terreinmoto.org – terreinmoto.info@gmail.com

SECONDO INCONTRO SULLE RAGIONI DELL’OPPOSIZIONE AL GREEN PASS, INSERTI GENETICI E IL MONDO CHE LI PRODUCE

BERGAMO
SECONDO INCONTRO DISCUSSIONE SULLE RAGIONI DELL’OPPOSIZIONE AL GREEN PASS, AGLI INSERTI GENETICI E AL MONDO CHE LI PRODUCE
DOMENICA 26 SETTEMBRE
dalle 17.00
presso Spazio di documentazione La Piralide – via del Galgario 11/13, Bergamo
a seguire CENA

Dal primo incontro di domenica 19/09 sono emerse questioni importanti e fondamentali su cui continuare a ragionare ed approfondire per riuscire a far fronte alla realtà dittatoriale che sempre più intorno a noi prende forma e ci stringe. Appare ormai chiara l’urgenza di sviluppare strumenti adeguati per riuscire a far fronte al mondo tecno-securitario e biotecnologicamente medicalizzato che con sempre più concretezza vediamo estendersi al vivente tutto (noi compresi) e che, nonostante sia il risultato di processi in corso da decenni, non ha antecedenti storici e di conseguenza necessita di nuove chiavi di lettura con cui affrontarlo e soprattutto per costruire strategie valide per opporvisi. Il significato di questi incontri è valorizzato proprio dal conoscersi ed incontrarsi fisicamente, spezzando quella cortina digitale che negli ultimi tempi sembra intrappolare ogni dissenso, parcellizzandolo e togliendoli ossigeno. Questa è una forza che non può essere silenziata con un click. In questo senso lungimirante.

QUI IL LINK DOVE LEGGERE LA CHIAMATA DEL PRIMO INCONTRO contro il green pass, gli inserti genetici e il mondo che li produce
https://lapiralide.noblogs.org/post/2021/09/15/bg-2-giorni-contro-il-green-pass-inserti-genetici-vaccini-e-il-mondo-che-li-produce/

SPAZIO DI DOCUMENTAZIONE LA PIRALIDE
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RESISTENZE AL NANOMONDO
info@resistenzealnanomondo.org – resistenzealnanomondo.org

BG – 2 GIORNI CONTRO IL GREEN PASS, INSERTI GENETICI (“VACCINI”) E IL MONDO CHE LI PRODUCE

BERGAMO

DUE GIORNI CONTRO IL GREEN PASS, INSERTI GENETICI (“VACCINI”) E IL MONDO CHE LI PRODUCE

SABATO 18 SETTEMBRE 
dalle 15.30 PRESIDIO – Largo Bortolo Belotti (zona fronte chiesa S.Bartolomeo)
il presidio si terrà anche in caso di pioggia
DOMENICA 19 SETTEMBRE
dalle 17.00
INCONTRO DISCUSSIONE SULLE RAGIONI DELL’OPPOSIZIONE AL GREEN PASS E AGLI INSERTI GENETICI
presso Spazio di documentazione La Piralide – via del Galgario 11/13, Bergamo
a seguire CENA

È ormai evidente, dopo oltre 18 mesi di cosiddetta pandemia, che tutto è stato pensato tranne che occuparsi della salute delle persone sviluppando la cosa più importante e meno redditizia come le cure domiciliari precoci, per non parlare del completo isolamento – affettivo e fisico – imposto nei confronti dei più anziani, sigillati nelle RSA da quasi due anni. Difatti, asserire che Stato e comparto digital-farmaceutico siano interessati alla salute delle persone è pressoché illusorio e a dimostrarlo sono proprio i tecnici selezionati per creare le task-force per la gestione pandemica, a posteriori in grande parte “premiati” con una poltrona al governo. Tutti hanno preso e continuano a prendere soldi da multinazionali legate ai vaccini, all’ ingegneria genetica, digitale e robotica: Bassetti (Pfizer), Cingolani (Ansaldo), Crisanti (Fondazione Gates, DARPA ricerca militare americana), Colao (Verizon), Burioni (tutto il farmaceutico). I conflitti di interesse ormai sono diventati una barzelletta.

Ma lo scopo non è meramente il profitto, ma arrivare a concretizzare nella totalità una precisa idea di essere vivente e di governabilità dello stesso: una gestione di ogni aspetto delle nostre vite nel paradigma bionanotecnologico e transumanista che il pretesto del Covid sta velocizzando in una grande trasformazione, al centro della quale sotto attacco sono proprio i corpi tutti. Il green pass come precisa idea di tecnica di governo del vivente.
La campagna vaccinale di massa conta già migliaia di morti e gli effetti collaterali gravi e gravissimi si contano in tutto il mondo. I dati sono ribassati perché la realtà è un’ecatombe, considerando che siamo sotto sperimentazione. Tante altre saranno le conseguenze che arriveranno solo dopo, considerando che non stiamo parlando di vaccini, ma di vere e proprie piattaforme di riprogettazione cellulare in grado di penetrare nel nostro DNA, modificarlo e manovrare il nostro sistema immunitario.
Osservando al di là della propaganda martellante che quotidianamente instilla paure paralizzanti, la tragica realtà è ormai evidente.
Una realtà in cui vogliono disfarci dei legami, della libertà di esserci, di pensare, di muoverci e di decidere della nostra corporeità minacciata dal potere tecno-farmaceutico in ogni suo aspetto. Tutto sotto il ricatto occupazionale e di un’idea falsata e creata ad hoc di unità nazionale che in realtà cela la più funzionale idea di frammentazione sociale. Questo programma tecno-sanitario è attuato per restare permanente, ci vogliono ridurre a docili pazienti, al momento in balia dei loro sieri. Presto il Green Pass diventerà lo strumento per dare l’avvio all’identità digitale che grazie alla rete 5G, alla prossima 6G e anche grazie all’annullamento del contante, permetterà un controllo assoluto delle persone e di ogni spazio sociale per una nuova trasformazione digitale in chiave transumanista dove la libertà sarà solo un orpello vuoto di significato. 
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TESTO – CONTRO ILGREEN PASS E LA SEGREGAZIONE TECNO-SANITARIA

Testo del volantino distribuito durante le manifestazioni contro il Green Pass di mercoledì 28, sabato 31 luglio e durante il presidio in piazza Matteotti di mercoledì 4 agosto:

CONTRO ILGREEN PASS E LA SEGREGAZIONE TECNO-SANITARIA

L’imposizione dell’inoculazione di materiale bio-ingegnerizzato (i cosiddetti “vaccini”, vere e proprie piattaforme di riprogettazione cellulare) e la conseguente campagna di terrore e ricatto per dispiegare il sistema repressivo di sorveglianza del green pass, sono solo alcune delle facce di un regime dispotico e totalitario di emergenza che sempre più vediamo dispiegarsi e ramificarsi da un anno e mezzo a questa parte e che ha fatto dell’età pandemica il suo cavallo di Troia. Ma le finalità di queste imposizioni vanno ben oltre la mera questione sanitaria – come con la banalizzazione quotidiana del mainstream ci vengono presentate – ma portano con sé la messa a regime di identità digitali per ogni individuo, la soppressione progressiva delle ultime briciole di libertà ed autonomia, la sempre più dipendenza dal sistema tecno-bio-medicale, la completa disumanizzazione verso un mondo digitalizzato nonché il primo verso passo verso la manipolazione genetica di massa del corpo umano.

In questo clima di terrore sanitario e dopo le numerose manifestazioni di piazza avvenute nei giorni scorsi in tutta Italia, non poteva mancare la voce di Gori, noto esperto di falsità. Proprio colui che fece carte false pur di non fermare il produttivismo lombardo nei primi mesi del 2020 e che sfruttò il periodo di massima preoccupazione e timore della bergamasca per installare antenne 5G in ogni dove (nascondendone gli atti ma che riportano in calce la sua firma) e dichiarando che non c’era da preoccuparsi, ha la sfrontatezza di parlare di “egoismo irresponsabile”? Colui pronto a dare anziani e bambini in pasto alle sperimentazioni biotecnologiche e che portò avanti la politica della segregazione nelle RSA per evitare ulteriori danni di facciata, parla di “responsabilità sociale”?

La vera campagna d’odio di cui parla è quella di cui si riempie la bocca quotidianamente, diffondendo il clima di paura e discriminazione nei confronti di chi ha deciso di non piegarsi alla terapia genica a DNA ricombinante e a mRNA che vogliono imporci.

Con la logica della prevenzione propongono una completa medicalizzazione che ci trasforma in pazienti unicamente in quanto esseri umani puntando ad una completa manipolazione del vivente e dei suoi processi. Una prevenzione che vorrebbe spalancare le porte alla manipolazione tecnica dei corpi e ad una pianificazione generalizzata delle nostre vite trasformandoci contemporaneamente in pazienti, clienti e soggetti da esperimento. Oltre che a numeri su una App.

In questi ultimi mesi siamo quotidianamente martellati da parole come “responsabilità sociale e collettiva”, parole con la quale si vuole celare la piena accettazione e imposizione di un sistema tecno-sanitario repressivo che non solo schiaccerà nell’immediato ogni forma di autonomia – nella corsa verso la manipolazione del vivente – ma arriverà ben oltre e molto più lontano: sul tavolo c’è un’idea di mondo, la nostra libertà e quella degli abitanti del mondo che verrà.

A tali giochi di manipolazione linguistica opponiamo invece l’idea che la vera responsabilità sociale e collettiva riguarda semmai l’opporsi a tale sistema e rifiutare ogni forma di sorveglianza bio-medicale sui nostri corpi e di quelli delle generazioni future, opporci alla classificazione e categorizzazione in esseri umani valenti o meno e chiudere le porte all’invasione tecno-farmaceutica sempre più battente e pervasiva che vorrebbe corpi docili prestati a sperimentazioni di massa, senza precedenti.

Alla narrazione dei tecnici e degli ingegneri della vita che tentano in ogni modo di zittirci elevandosi a unici e valevoli narratori e decisori riguardo i nostri corpi e la nostra salute, opponiamo una critica e un’opposizione profana che li scalzi dal piedistallo di amministratori delle nostre vite.

Il green pass è identificazione e classificazione degli esseri umani, suddivisione in persone di prima e seconda classe, discriminazione nonché segregazione di chi ha deciso di non accettare una terapia genica (o pirateria biologica se vogliamo chiamarla, dal momento in cui inganna ed interferisce con il nostro sistema immunitario e le nostre più basilari funzioni biologiche). Draghi dietro ai burattinai di Davos, dell’OMS, Big Pharma e ai restanti marionettisti del Grande Reset soffiano sul fuoco di una caccia alle streghe verso i reietti da ghettizzare, cioè coloro che rifiutano l’imposizione di queste misure. Il green pass con efficienza totalitaria si pone come passaggio discriminante tra la libertà e la sperimentazione genetica, tra l’autonomia e le politiche eugenetiche.

Rappresenta un ulteriore passo verso l’uniformità dell’obbedienza che ci vorrebbe ridurre a rantoli digitali da spegnere ed accendere con un semplice clic su una App. È uno dei tanti volti di un mondo a misura di intelligenza artificiale che con sterile calcolo decide su di noi, sulle nostre relazioni e sui nostri spostamenti. Perché sarà proprio un grande server a dettare la nostra vita sociale, rinchiusi in una gabbia elettronica che grazie alla rete 5G ne sigillerà l’ultimo spiraglio, nelle future radiose e soffocanti smart cities. Nel nome di una pandemia ci vorrebbero imporre un cambio radicale delle nostre vite di cui il green pass lascia poco spazio per l’immaginazione, distruggendo ogni forma di solidarietà, condivisione, cura, empatia che invece sono proprio gli aspetti che caratterizzano la nostra umanità e ci ricordano in maniera inequivocabile la nostra natura.

Disertiamo il loro lasciapassare sanitario e i loro inserti genetici, opponiamo i nostri corpi al loro distanziamento, la nostra condivisione e socialità al loro individualismo neoliberista, le nostre menti critiche al loro annullamento delle coscienze!

Non iniziò con i campi di concentramento e di sterminio. […] E non iniziò nemmeno con i 10 milioni di persone morte, tra polacchi, ucraini, bielorussi, russi, jugoslavi, rom, disabili, dissidenti politici, prigionieri di guerra, testimoni di Geova e omosessuali. Iniziò con i politici che dividevano le persone tra “noi” e “loro”. Iniziò con i discorsi di odio e di intolleranza, nelle piazze e attraverso i mezzi di comunicazione. Iniziò con promesse e propaganda, volte solo all’aumento del consenso. Iniziò con le leggi che distinguevano le persone in base alla “razza” e al colore della pelle. Iniziò con i bambini espulsi da scuola […]. Iniziò con la schedatura degli intellettuali. Iniziò con la ghettizzazione e con la deportazione. Iniziò quando la gente smise di preoccuparsene, quando la gente divenne insensibile, obbediente e cieca, con la convinzione che tutto questo fosse “normale”.”
Primo Levi

► SPAZIO DI DOCUMENTAZIONE LA PIRALIDE
via del galgario 11/13 – Bergamo – avvelenate@anche.no – www.lapiralide.noblogs.org

► RESISTENZE AL NANOMONDO
www.resistenzealnanomondo.org – info@resistenzealnanomondo.org

PRESIDIO 4 AGOSTO: ROMPERE LE RIGHE! contro il green pass e la segregazione tecno-sanitaria

PRESIDIO 4 AGOSTO 021 – BERGAMO 

Piazza Matteotti dalle 18.00 alle 22.00

ROMPERE LE RIGHE! 

CONTRO IL GREEN PASS E LA SEGREGAZIONE TECNO-SANITARIA 

L’imposizione dell’inoculazione di materiale bio-ingegnerizzato (i cosiddetti “vaccini”) e la conseguente campagna di terrore e ricatto per dispiegare il sistema repressivo di sorveglianza del green pass, sono solo alcune delle facce di un regime totalitario di emergenza che sempre più vediamo dispiegarsi da un anno e mezzo a questa parte e che ha fatto dell’età pandemica il suo cavallo di Troia. Ma le finalità di queste imposizioni vanno ben oltre la mera questione sanitaria ma portano con sé la soppressione progressiva delle ultime briciole di libertà ed autonomia, la sempre più dipendenza dal sistema tecno-bio-medicale, la completa disumanizzazione verso un mondo digitalizzato nonché il primo verso passo verso la manipolazione genetica di massa del corpo umano.

Il green pass è identificazione e classificazione in persone di prima e seconda classe, discriminazione nonché segregazione di chi ha deciso di non accettare una terapia genica.

Disertiamo il loro lasciapassare sanitario e i loro inserti genetici! 

SPAZIO DI DOCUMENTAZIONE LA PIRALIDE        

Via del galgario 11/13 Bergamo  www.lapiralide.noblogs.org  avvelenate@anche.no 

RESISTENZE AL NANOMONDO 

www.resistenzealnanomondo.org  info@resistenzealnanomondo.org