FOTO VIDEO DEL PRESIDIO DEL 7-11-2021 E TESTO DISTRIBUITO IN PIAZZA

Da Trieste alla Sicilia centinaia di migliaia di persone, non inquadrabili nei soliti schemi partitici, hanno cessato di avere paura e stanno cominciando a comprendere il programma del Great Reset: la Grande Trasformazione. Piazze piene di persone vengono immancabilmente censurate e infangate dalla propaganda ufficiale nutrita da staff scientifici a libro paga dal comparto biofarmaceutico, dei Big Data e dall’industria delle armi. Quello che era un sogno per il transumanesimo – dagli ambienti di Davos alla Silicon Valley, passando per la finanza internazionale e dal comparto bionanotecnologico – è diventato il nostro incubo. La scusa della cosiddetta pandemia ha permesso di velocizzare processi in corso da tempo. Il Green Pass è un passaggio, non è solo un ricatto per indurre il maggior numero di persone a sottoporsi ai questi cosiddetti vaccini – vere e proprie piattaforme di riprogettazione cellulare – ma è molto di più: rappresenta un nuovo mondo, dove avremo familiarità con i codici QR che identificheranno e tracceranno non solo le merci, ma anche noi. Dall’esterno all’interno dei nostri corpi, c’è un filo che unisce questa pseudo pandemia: i sieri genici, il nuovo paradigma a mRNA, il Green Pass, la rete 5G e l’Identità Digitale ID2020. Il Green Pass altro non è che un graduale, progressivo avvicinarsi alla realizzazione dell’Identità Digitale: un codice unico universale che racchiuderà tutti i nostri dati anagrafici, biometrici e biologici e che grazie alla rete 5G – all’Internet delle cose e all’Internet dei corpi comunicanti – protocollerà e orienterà in tempo reale tutta la nostra esistenza, dalla nascita alla morte. Bio-tele-nano medicina: questo stanno mettendo in campo come nuova piattaforma biocibernetica che trasformerà la stessa concezione di salute e malattia, offrendo inserti genici a mRNA a livello preventivo per molteplici patologie.  Un “software della vita” che apre alla fusione tra Big Pharma e Big Tech e che chiude il cerchio di controllo e gestione delle nostre vite.
Creiamo ovunque momenti e spazi di resistenza. Se non ora quando?

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